Bollino blu caldaia: cos’è, quando farlo, a chi spetta e quanto costa
Cos’è il bollino blu
Il bollino blu è un certificato di revisione obbligatoria che ogni impianto termico con caldaia deve ottenere per adempiere a quanto previsto dal D.Lgs 311/06. La certificazione attesta il corretto funzionamento dell’impianto in termini di sicurezza, di efficienza energetica e di inquinamento.
Quando farlo
La frequenza con cui effettuare la revisione varia a seconda della tipologia e della potenza della caldaia.
- Caldaie a gas, metano o GPL:
- Ogni 4 anni se la potenza è tra i 10 e i 100 kW;
- Ogni 2 anni se la potenza è superiore ai 100 kW.
- Caldaie a combustibile liquido o solido (es. pellet):
- Ogni 2 anni se la potenza è tra i 10 e i 100 kW;
- Ogni anno se la potenza è superiore ai 100 kW.
A chi spetta richiederlo
In caso di contratto di locazione, l’onere di richiedere il bollino blu spetta all’inquilino. In caso di impianto termico centralizzato, l’onere spetta all’amministratore di condominio.
Costi
I costi variano da comune a comune e possono oscillare dai 150€ ai 200€.
Normativa
Il bollino blu è regolato dal D.Lgs 311/06, che ha recepito la direttiva europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia.
Esclusioni
Non sono soggetti al bollino blu:
- Scaldabagni a gas o metano che producono solo acqua calda;
- Stufe e caminetti non fissi la cui somma delle potenze non supera i 5 kW.
Concludendo
Il bollino blu è un’importante certificazione che garantisce la sicurezza e l’efficienza del tuo impianto termico. È quindi importante effettuare la revisione entro le scadenze previste dalla legge per evitare sanzioni.
Note
La revisione della caldaia deve essere effettuata da un tecnico qualificato, autorizzato dal comune.
- Il bollino blu è valido per 4 anni se la caldaia è a gas, metano o GPL, e per 2 anni se la caldaia è a combustibile liquido o solido.